Per sostenerci"Questi tre sentieri portano al bene: dire la verità, non cedere alla rabbia e dare, anche quando hai poco da condividere"
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Buone feste e buon anno nuovo!
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Proposta di pratica: gli auguri come pratica.Nella nostra tradizione con l’8 dicembre ha inizio un periodo di festività che si concluderà con l’8 gennaio. Un periodo speciale, che coincide con la fine di un anno e l’inizio di uno nuovo, in cui si ama condividere del tempo con i nostri cari ed amici e in tanti casi con il loro ricordo.
Spesso capita di vivere questo periodo come fonte di disagio e malessere, che nasce anche dalla difficoltà di trovare in tutto questo un senso ed un significato positivo. La mente rimane in compagnia di sentimenti critici, ammantati da nobili ideali “anticonvenzionali”, che poco fanno se non gravare il cuore del “portatore”. La pratica ci offre l’opportunità di trarre qualcosa di buono dall’avversione e di comprenderne la sua natura. |
Nella tradizione Theravada si è soliti prendere delle determinazioni per la pratica individuale, per un certo periodo e di dedicarne i meriti.
L’occasione ci é offerta da questo periodo, in cui l’ambiente che ci circonda, vuole esprimere e incoraggiare certi valori umani con più enfasi, per quanto legati ad una tradizione religiosa particolare.
La benedizione, l’augurare il bene é una pratica tipica, volta a purificare il cuore, la mente e la parola.
Il dono anche materiale, ci ricorda che alle intenzioni devono seguire atti concreti, un sacrificarsi, un tolgo a me per dare a te reale.
Il proposito é di coltivare amorevolezza, gentilezza, compassione, empatia e chiarezza, augurando il bene a chi incontriamo, in maniera intenzionale, coltivando in quei frangenti introspezione. Il dono, l’ augurio scambiato divengono mezzi per incoraggiare la pratica individuale. Osservare l’avversione che una “festività” (leggasi, persone) ingenera.
Possiamo dedicare i meriti a chi odiamo, verso i quali abbiamo risentimenti, e che magari abbiamo in quel momento davanti. Se troppo difficile ancor, magari ci accontentiamo della memoria di qualcuno che ci ha sempre incoraggiato al bene.
Nel nostro Centro non abbiamo voluto negarci i simboli di una festività che é della nostra cultura, storia personale e collettiva, nel quale viviamo e partecipiamo. La pratica buddhista non é lo sforzo di acquisire un’identitá, nuova o magari più a nostra misura, bensì lo sforzo di riconoscere ciò che é buono e incoraggiarlo. Certi simboli e convenzioni sono da viversi come “mezzi abili”, e in quanto tali riteniamo degni di essere presenti nella nostra casa del Dharma.
ficare.
L’occasione ci é offerta da questo periodo, in cui l’ambiente che ci circonda, vuole esprimere e incoraggiare certi valori umani con più enfasi, per quanto legati ad una tradizione religiosa particolare.
La benedizione, l’augurare il bene é una pratica tipica, volta a purificare il cuore, la mente e la parola.
Il dono anche materiale, ci ricorda che alle intenzioni devono seguire atti concreti, un sacrificarsi, un tolgo a me per dare a te reale.
Il proposito é di coltivare amorevolezza, gentilezza, compassione, empatia e chiarezza, augurando il bene a chi incontriamo, in maniera intenzionale, coltivando in quei frangenti introspezione. Il dono, l’ augurio scambiato divengono mezzi per incoraggiare la pratica individuale. Osservare l’avversione che una “festività” (leggasi, persone) ingenera.
Possiamo dedicare i meriti a chi odiamo, verso i quali abbiamo risentimenti, e che magari abbiamo in quel momento davanti. Se troppo difficile ancor, magari ci accontentiamo della memoria di qualcuno che ci ha sempre incoraggiato al bene.
Nel nostro Centro non abbiamo voluto negarci i simboli di una festività che é della nostra cultura, storia personale e collettiva, nel quale viviamo e partecipiamo. La pratica buddhista non é lo sforzo di acquisire un’identitá, nuova o magari più a nostra misura, bensì lo sforzo di riconoscere ciò che é buono e incoraggiarlo. Certi simboli e convenzioni sono da viversi come “mezzi abili”, e in quanto tali riteniamo degni di essere presenti nella nostra casa del Dharma.
ficare.
Associazione Abruzzese Buddhista Buddhadharma - C.F. 91105090681
Centro Buddhista Lokanatha
via Tiburtina Valeria 330/1, Pescara. Tel. +39 347 299 49 02
All rights reserved 2007/2022
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