Mudita, la gioia di condividere il percorso
Presentazione del progetto.
La tradizione é solita parlare di merito, in pali “punna”, per sottolineare l’importanza di sviluppare, coltivare, la progressiva e metodica acquisizione di attitudini, abitudini, che incentivino nel tempo, la pratica.
Per sviluppare queste attitudini e abitudini, l’insegnamento offre delle pratiche collaterali alla meditazione ma che gli garantiscono una base e un terreno fertile nel quale attecchire.
Punna, i meriti, sono solito essere distinti in tre gruppi: sila (moralità), dana (generosità), bhavana (meditazione).
Nel gruppo della meditazione ci sono questi fattori:
Con questa iniziativa, che chiamiamo "Kalyanamitta", ovvero amico spirituale, vogliamo dare la possibilità a chi pratica da tempo e si senta in grado di farlo, di dare le istruzioni base per introdurre alla pratica meditativa i principianti, dando la possibilità di coltivare i benefici dell'incoraggiare gli altri alla pratica del Dhamma.
Un appuntamento settimanale o bisettimanale, non un corso, in cui si forniscono le indicazioni semplici ai neofiti: postura, approccio interiore, attenzione sul respiro e guidarli in una prima esperienza meditativa.
Gli appuntamenti si ripeterebbero ogni volta allo stesso modo e affidate a volontari diversi che si avvicendano secondo una calendarizzazione concordata in anticipo.
I contenuti degli appuntamenti sono limitati, da svilupparsi in un'unica seduta. Ulteriori e successivi approfondimenti, sono da rinviare ad altri percorsi.
L’iniziativa è un modo per condividere il beneficio derivante dall'incoraggiare e condividere il Dhamma con gli altri.
È un modo per sviluppare la coralità e valorizzare il Sangha, la comunità, per una realtà come la nostra costituita di persone che si autodeterminano nella sequela di un insegnamento e che è fondata sul vincolo della generosità e solidarietà, che ha nella tradizione e nel monachesimo i propri riferimenti e rifugi, imprescindibili.
La tradizione é solita parlare di merito, in pali “punna”, per sottolineare l’importanza di sviluppare, coltivare, la progressiva e metodica acquisizione di attitudini, abitudini, che incentivino nel tempo, la pratica.
Per sviluppare queste attitudini e abitudini, l’insegnamento offre delle pratiche collaterali alla meditazione ma che gli garantiscono una base e un terreno fertile nel quale attecchire.
Punna, i meriti, sono solito essere distinti in tre gruppi: sila (moralità), dana (generosità), bhavana (meditazione).
Nel gruppo della meditazione ci sono questi fattori:
- Meditazione,
- Ascoltare il Dhamma,
- Incoraggiare alla pratica del Dhamma
- Correggere e consigliare.
Con questa iniziativa, che chiamiamo "Kalyanamitta", ovvero amico spirituale, vogliamo dare la possibilità a chi pratica da tempo e si senta in grado di farlo, di dare le istruzioni base per introdurre alla pratica meditativa i principianti, dando la possibilità di coltivare i benefici dell'incoraggiare gli altri alla pratica del Dhamma.
Un appuntamento settimanale o bisettimanale, non un corso, in cui si forniscono le indicazioni semplici ai neofiti: postura, approccio interiore, attenzione sul respiro e guidarli in una prima esperienza meditativa.
Gli appuntamenti si ripeterebbero ogni volta allo stesso modo e affidate a volontari diversi che si avvicendano secondo una calendarizzazione concordata in anticipo.
I contenuti degli appuntamenti sono limitati, da svilupparsi in un'unica seduta. Ulteriori e successivi approfondimenti, sono da rinviare ad altri percorsi.
L’iniziativa è un modo per condividere il beneficio derivante dall'incoraggiare e condividere il Dhamma con gli altri.
È un modo per sviluppare la coralità e valorizzare il Sangha, la comunità, per una realtà come la nostra costituita di persone che si autodeterminano nella sequela di un insegnamento e che è fondata sul vincolo della generosità e solidarietà, che ha nella tradizione e nel monachesimo i propri riferimenti e rifugi, imprescindibili.
Inizio a meditare.
Indicazioni pratiche e guidate per principianti. Tutti i sabato dalle 18.00 alle 19.45
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Finalità
Con questa iniziativa vogliamo dare la possibilità ai praticanti che lo vogliano, abbiano la possibilità e i requisiti, di poter sviluppare delle qualità spirituali e umane che derivano dall'incoraggiare qualcun'altro a prendersi cura di sè stesso, introducendolo nella pratica della meditazione. Un'azione motivata e retta dalla generosità e dalla gratitudine verso il Dhamma, come incoraggiare gli altri o correggere gli altri, condividendo onestamente e gratuitamente la propria esperienza, è causa di benefici duraturi sia per il volontario che il neofita. Il neofita se lo riterrà continuerà il suo percorso in altri corsi ed appuntamenti.
Motivazione
La motivazione che induce il volontario a offrirsi per contribuire a questa iniziativa, dev'essere ispirata all'idea buddhista del "Kalyanamitta", dell'amicizia spirituale, dell'amico spirituale, del buon amico, che per generosità, con umiltà, gentilezza, compassione e altruismo, aiuta l'altro rispettandone la libertà e specificità. La natura dell'iniziativa è di essere un aspetto particolare della pratica. Il suo svolgimento non ha carattere professionale e non conferisce nessun titolo spendibile.
Non puo' essere conferito nessun riconoscimento economico, ivi compreso eventuali rimborsi, ritenendoli come fattori perturbanti della genuinità delle finalità spirituale del volontario e del praticante (sebbene non consapevole). Non conferisce titoli religiosi o spirituali (maestro, insegnante di meditazione o di Dharma, ecc...). L'auspicio è che si diventi dei praticanti migliori!
Cosa fare
In un appuntamento settimanale, per un periodo di tempo variabile, si condurrà un'appuntamento di un'ora e mezza minimo in cui ai principianti saranno fornite delle istruzioni basiche, in merito:
- Presentazione sintetica della specificità della meditazione così come insegnata dalla tradizione buddhista.
- Istruzioni sulla postura.
- Istruzione sull'"approccio interiore". Focus dell'attenzione
- Meditazione guidata.
- Condivisione finale.
I volontari saranno supportati al primo incontro da un amico nella pratica di esperienza ove si ritenesse opportuno.
Requisiti
Il progetto è rivolto a quanti frequentano e praticano anche nella nostra realtà da almeno 1 anno, abbia almeno 5 anni di pratica personale e sia noto alla comunità dei praticanti. Il requisito dell'essere soci non è necessario, coerentemente alla ratio di questa iniziativa, ovvero essere una forma specifica di pratica, e per tanto non puo' essere sottoposta a limitazioni ove sussistano i requisiti soggettivi indicati. Al Presidente è affidata la supervisione dello svolgimento degli appuntamenti.
Valutazione e gestione
Le candidature sono indirizzate al Presidente, al quale compete la valutazione dei volontari, sentiti gli altri praticanti.
Informazioni:
Cell: 3472994902
E-mail: eventi@abruzzobuddhismo.it
Clicca qui per il calendario aggiornato delle nostre attività.
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